selezione e traduzione di Franco Barbato
Mercuria - pseudonimo di Nicole Silva Zapata (Osorno, Cile, 1995) - è una figlia del mare e della tempesta, “sudaka”, attrice e poetessa slammer della terra di Puerto Montt, che si dedica alla scrittura e all'interpretazione di testi pieni di fuoco, insurrezione e critica, ma allo stesso tempo di speranza, resilienza e introspezione nel tentativo di poter riconoscere i propri demoni, accettarli e portarli fuori a giocare.
È Bicampeona Nacional de Poesía Slam Chile 2021-2022, Finalista della Poetry Slam America Cup 2021 (Rio de Janeiro, Brasile), Finalista del World Poetry Slam Championship 2022 (Bruxelles, Belgio) e autrice del libro "Saca tus demonios a bailar" della casa editrice "El camino".
Proponiamo qui una selezione di tre testi tradotti dallo spagnolo.
CHAO JEFE
Hace tiempo quería escribir un texto que hablara sobre el trabajo,
pero trabajaba tanto que no tenía tiempo de escribir.
Ni de escribir ni de nada,
el trabajo me secaba el alma
me la seca aun todavía,
me siento como una flor en el desierto,
resistiendo, pero condenada a morir,
morir en turnos de 12hrs, morir en vida, trabajar para morir.
¿tendrá que ser así hasta el día de mi muerte?
¿tendré que resignarme a vivir siendo obediente?
El deber mata la creatividad
si no puedo crear, para que respirar
si no puedo crear veo la vida pasar
me pudro en el tiempo y no existo jamas
y no existo jamás
no existo jamás.
Me rehúso a vivir esta condena, me rehúso a estar 12 horas abriendo una puerta, 12 horas por 6 días de los 7 que tiene la semana, 50 semanas al año siendo esclavizada ¡FELICITACIONES! ¡Llegaron las vacaciones! tome disfrute 2 semanas, 2 semanas de vacaciones respirando no ser esclava, mil horas abriendo puertas, 12 horas sonriendo y deseándoles feliz vuelta, 50 semanas ganando experiencia, 6 días de la semana siendo la mejor en abrir puertas, años y años siendo la empleada perfecta, 24 horas al día prefiriendo estar muerta, 40 años trabajando y ganando una mierda. llega la jubilación a los 60, una vida dedicada a llenar bolsillos de jefes que de mí ya ni se acuerdan, esto es una real mierda. ¿Y después me vienen a decir que el trabajo dignifica?
Lo niego
lo niego
lo niego
3 veces lo niego
reniego y me rehuso
yo no quiero conformarme con 3 pesos la hora laboral
no quiero conformarme con una vida obligada de austeridad
la verdad es no quiero ir mañana a trabajar
deberían darme una licencia eterna por estrés laboral.
Quieren todo gratis alegan por ahí
te diria que es mentira, pero la verdad es que si
quisiera que no costara tanto dinero vivir
quisiera ganarme la loteria
e irme para donde quiera ir.
Yo no quiero que solo los cuicos puedan soñar
yo tambien tengo sueños y tengo un hambre mortal
un hambre voraz.
Los hombres con plata ponen el mundo a sus pies
yo solo quiero la despensa llena
y no preocuparme si llego a fin de mes
quiero regalarle una casa bonita a mi mamá
quiero salud gratuita y un teatro donde actuar
quiero vivir, quiero viajar,
quiero que la vida entera sea un carnaval.
yo no quiero que solo los cuicos puedan soñar.
CIAO BOSS
Da tempo volevo scrivere un testo sul lavoro,
ma lavoravo così tanto che non avevo tempo per scrivere.
Né per scrivere o altro,
il lavoro ha seccato la mia anima
mi la secca ancora,
mi sento come un fiore nel deserto,
resistendo, ma condannata a morire,
morire in turni di 12 ore, morire nella vita, lavorare per morire.
Dovrà essere così fino al giorno della mia morte?
Dovrò rassegnarmi a vivere obbedendo?
Il dovere uccide la creatività
se non posso creare, perché respirare?
se non riesco a creare guardo la vita passare
marcisco nel tempo e non esisto mai
e non esisto mai
non esisto mai
Mi rifiuto di vivere questa condanna, mi rifiuto di passare 12 ore ad aprire una porta, 12 ore per 6 giorni su 7 della settimana, 50 settimane all'anno ad essere schiavizzata, complimenti! sono arrivate le vacanze! Mi sono goduto 2 settimane, 2 settimane di ferie respirando di non essere una schiava, mille ore ad aprire porte, 12 ore a sorridere e augurare buon rientro, 50 settimane a fare esperienza, 6 giorni a settimana ad essere la migliore ad aprire porte, anni e anni ad essere l'impiegato perfetto, 24 ore al giorno volendo essere morta, 40 anni a lavorare e guadagnare un cazzo, la pensione a 60 anni, una vita dedicata a riempire le tasche di padroni che non si ricordano più di me, questa è vera merda. E poi mi vengono a dire che il lavoro dà dignità?
Lo nego
lo nego
lo nego
3 volte lo nego
nego e rifiuto
non voglio accontentarmi di 3 mille pesos per ora di lavoro.
non voglio accontentarmi di una vita di austerità forzata
la verità è che non voglio andare a lavorare domani...
Dovrebbero darmi un congedo eterno per stress da lavoro.
Vogliono tutto gratis, richiamano ogni tanto
vorrei dirvi che è una bugia, ma la verità è che si
vorrei che non costasse così tanto denaro vivere
mi piacerebbe vincere la lotteria
e andare ovunque io voglia andare.
Non voglio che solo i ricchi possano sognare.
Anch'io ho dei sogni e ho una fame mortale.
una fame vorace.
Gli uomini con i soldi mettono il mondo ai loro piedi
voglio solo che la mia dispensa sia piena
e non preoccupatevi se riuscirò ad arrivare a fine mese
voglio regalare a mia madre una bella casa
voglio assistenza sanitaria gratuita e un teatro in cui esibirmi
voglio vivere, voglio viaggiare,
voglio che tutta la vita sia un carnevale.
Non voglio che solo i ricchi possano sognare.
MEMORIAS DE UN PADRE AUSENTE
A veces pienso que todo es culpa de mi papá
por abortarme en vida y dejarme botada,
por prometer que me iba a visitar
que me llenaría de regalos en navidad,
te juro hija que voy el domingo
ahora si no voy a faltar,
y yo con mi inocencia esperaba sentada
y esperaba
y esperaba
y por más que esperaba tu nunca llegabas,
te culpo a ti de mi inseguridad,
te culpo por hacerme sentir que siempre me van a abandonar,
que no soy suficiente para que me puedan amar,
por algo me abandonaste
¿acaso nunca me quisiste papá?
¿acaso nunca pensaste si pasamos hambre papá?
si teníamos frío, si nos atacaba la enfermedad,
tu andabas por ahí derrochando
mientras nosotros nos repartíamos el pan.
Papá, la gente dice que te perdone, que tengo que olvidar
que hay que soltar y que el rencor no sirve para nada
yo les digo que no se metan en weas,
solo nosotros sabemos lo que es ver poco a mamá,
trabajando de sol a sol para que no nos falte nada
4 bocas que alimentar,
4 niños que tuvieron que quedarse solos cuando mamá salía a trabajar
comiendo arroz y fideos por la eternidad.
Papá, a pesar de todo te agradezco por no estar,
por llevarte tu violencia a otro lugar,
gracias por irte, no nos volviste a pegar,
tu aliento alcohólico no volvimos a respirar
tu rabia no volviste a desquitar.
Papá, ahora te estás muriendo y nadie te quiere cuidar
reclamas cariño y ni un poco de amor nos pudiste entregar,
ni una gota, ni un centímetro, ni una cucharada de felicidad,
han pasado los años y ahora miro hacia atrás,
si sobreviví a tu ausencia puedo con todo lo demás
si no morí de dolor contigo no hay hombre que pueda dañarme más.
Papá, gracias por no estar.
Todo lo que somos, y todo lo que soy es gracias a Mamá.
RICORDI DI UN PADRE ASSENTE
A volte penso che sia tutta colpa di mio padre
per avermi abortito mentre ero ancora viva e per avermi abbandonata,
per avermi promesso che sarebbe venuto a trovarmi
che mi avrebbe riempito di regali a Natale,
giuro figlia che domenica ci sarò.
Adesso sì che non mancherò,
e io, con la mia innocenza, mi sono seduta e ho aspettato
e ho aspettato
e ho aspettato
e per quanto abbia aspettato non sei mai arrivato,
ti do la colpa della mia insicurezza,
ti incolpo per avermi fatto sentire come se fossi sempre abbandonata,
che non sono abbastanza perché mi amino,
ci sarà un motivo per avermi abbandonata
non mi hai mai voluto bene, papà?
Non hai mai pensato che avessimo fame, papà?
Se avevamo freddo, se eravamo attaccati dalla malattia,
sei andato in giro a sprecare soldi
mentre noi spezzavamo il pane.
Papà, la gente dice che per perdonarti devo dimenticare, che devo lasciar andare
che bisogna lasciar perdere e che il risentimento è inutile
gli dico di stare fuori dalla merda,
solo noi sappiamo cosa significa vedere la mamma così piccola,
lavorare dall'alba al tramonto per non farci mancare nulla.
4 bocche da sfamare,
4 bambini che sono rimasti soli quando la mamma è uscita per andare a lavorare
mangiare riso e noodles per l'eternità.
Papà, nonostante tutto ti ringrazio per non essere stato presente,
per aver portato la vostra violenza altrove,
grazie per essertene andato, non ci hai colpito di nuovo,
il tuo alito alcolico che non abbiamo mai più respirato
la tua rabbia che non hai mai più scatenato.
Papà, ora stai morendo e nessuno vuole prendersi cura di te
pretendi affetto e non sei riuscito a darci nemmeno un po' di amore,
non una goccia, non un centimetro, non un cucchiaio di felicità,
gli anni sono passati e ora mi guardo indietro,
se sono sopravvissuta alla tua assenza posso gestire tutto il resto
se non sono morta di dolore con te, non c'è uomo che possa farmi più male.
Papà, grazie per non essere stato presente.
Tutto ciò che siamo, e tutto ciò che sono, è merito della mamma.
VENDETTA
Ya no cantaba
ya no reía
ya no quería amanecer contigo
me consumía
me desprendía
me retenía en la garganta las lágrimas amargas de la desidia
tu me mirabas y te enojaba
que me desborde
que sienta tanto
tu me mirabas y te enojaba
que no cojamos
que llore tanto
yo te miraba y tenía miedo…
siempre te tuve miedo.
Eres tan pequeña que podría romperte -me decía-
y yo le creía a su boca de punky kamikaze
su boca morada de vino
su aliento depresivo.
Me quiero morir decía,
-me repetía noche y día-
mi vida no vale nada decía
me lo decía noche y día
me repetía
de esto mi amor no hay salida,
me lo decía
que me mataría
que podría romperme si así lo quería
me lo decía, me lo decía,
me gritaba en las noches
escupía los días,
pequeños huesos filosos corte cuchilla,
repetía noche frágil muerte día,
me repetía vino punky muerto sangre fría,
repetía…
¡Ya me he cansado de ahogarme con la misma agua!
de comerme las entrañas, de bancarme (aguantar) las mañanas,
y aquí entre tantos cuerpos me seguís chupando el alma
y aquí en medio del alba tu olor ya no me calma.
Descansa, venganza, VENDETTA
vos de aquí no salís vivaceta (vivo)
camino te encuentro y te escribo
¡VOS DE AQUÍ NO SALÍS VIVO!
¡VOS DE AQUÍ NO SALÍS VIVO!
Me toco, te encuentro y me asqueo
Me da asco tu verbo,
me repugnan tus miedos.
¿A dónde vamos a parar?
¿hasta cuanto puedo destrozar?
o te caes o me caigo,
si me abrazas yo te mato
si te acercas te arrebato,
si te acercas te pego el tremendo zarpazo mortal,
te corto de una la yugular,
yo no tengo miedo,
yo no tengo dudas, yo de aquí me salvo,
yo aquí me banco, (respaldo)
yo no tengo miedo,
yo no tengo dudas, yo de aquí me salvo,
yo aquí me banco, (respaldo)
yo aquí te mato,
yo aquí te marco,
yo no tengo miedo
yo no estoy tranquila,
si tu cuerpo no respira yo podré seguir la vida.
VENDETTA
Non cantavo più
non ridevo più
non volevo più svegliarmi con te
mi stavo consumando
ero distaccata
tenevo in gola le lacrime amare della trascuratezza
mi hai guardato e ti ho fatto arrabbiare
che ho traboccato
che sento così tanto
mi hai guardato e ti ho fatto arrabbiare
che non scopiamo
che piango così tanto
ti ho guardato e ho avuto paura...
ho sempre avuto paura di te.
Sei così piccola che potrei spezzarti, mi diceva.
e io credevo alla sua bocca da kamikaze punky
la bocca viola di vino
il suo alito depressivo.
Voglio morire, ha detto
-mi ripeteva notte e giorno-
la mia vita non vale nulla, diceva
diceva notte e giorno
continuava a ripetere
non c'è modo di uscirne, amore mio,
mi diceva
che mi avrebbe ucciso
che avrebbe potuto spezzarmi se avesse voluto
me lo diceva, me lo diceva, me lo diceva,
mi urlava di notte
sputava i giorni,
piccole ossa filose taglio coltello,
ripeteva notte fragile morte giorno,
ripeteva vino punky morto sangue fredda,
ripeteva...
Ne ho abbastanza di affogare nella stessa acqua!
Di mangiare le mie viscere, di sopportare le mattine,
e qui, in mezzo a tanti corpi, continui a succhiare la mia anima
e qui, nel bel mezzo dell'alba, il tuo odore non mi calma più.
Riposa, vendetta, VENDETTA
non esci da qui viva (vivo)
ti ho trovato sulla mia strada e ti scrivo
NON USCIRAI VIVO DA QUI!
NON USCIRAI VIVO DA QUI!
Ti tocco, ti trovo e mi disgusto
Il tuo verbo mi disgusta,
le vostre paure mi disgustano.
Dove andremo a finire?
Fino a che punto posso distruggere?
O cadi tu o cado io,
se mi abbracci ti ucciderò
se ti avvicini ti strappo via,
se ti avvicini ti colpisco con un tremendo artiglio mortale,
ti taglio subito la giugulare,
non ho paura,
non ho dubbi, da qui mi salverò,
sono qui sopporto me stessa, (appoggio)
non ho paura,
non ho dubbi, da qui mi salverò,
sono qui sopporto me stessa, (appoggio)
ti ucciderò qui,
io ti segno qui,
non ho paura
non sto tranquilla,
se il tuo corpo non respira, potrò continuare a vivere.
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